Dolcetto D'alba Prunotto 2020
Rosso rubino vivace. Al naso esprime un profumo vinoso che ricorda i fiori e la frutta matura, ciliegia in particolare. Al palato è fresco, equilibrato, senza particolari asperità e per questo di grande beva.
ABBINAMENTI
A tutto pasto, è il più classico vino piemontese da pasto, da abbinare ad antipasti e formaggi non troppo stagionati.
CANTINA
Era il 1904 quando a Serralunga d’Alba venne fondata la cantina sociale “Ai Vini delle Langhe” la quale, però, dopo poco meno di vent’anni iniziò ad avere seri problemi di bilancio e fu messa in liquidazione. Nel 1922 Alfredo Prunotto scelse di rilevare la società dandole nel contempo il proprio nome. Da allora, annata dopo annata, il successo è stato ininterrotto, e la cantina Prunotto ha iniziato a esportare vini in tutto il mondo. Nel 1954, lo stesso Alfredo Prunotto decise di cedere l’azienda all’amico enotecnico Beppe Colla, che a sua volta, quarant’anni più tardi, nel 1994, scelse di vendere la cantina alla famiglia dei Marchesi Antinori. Attualmente, la tenuta Prunotto possiede in totale circa cinquanta ettari vitati, ripartiti tra alcune delle migliori zone vinicole piemontesi. Potendo contare sulle più moderne tecnologie enologiche, l’impresa vitivinicola propone un’importante gamma di etichette, suddivise tra la linea classica e la linea delle selezioni, quest’ultima creata per esaltare i singoli cru. Dal Barolo al Barbaresco, passando per il Grignolino, il Roero e il Moscato d’Asti, si arriva alla Barbera e al Dolcetto: è così che, contraddistinti da uno dei nomi piemontesi più pregiati e rinomati enologicamente parlando, i vini Prunotto ormai da anni si fanno celebri interpreti di alcune delle denominazioni più prestigiose, dimostrandosi profondamente eleganti e oltremodo raffinati.